MIGRANTI
Migrare è vivere
Migrare, spostarsi da un
luogo ad altro di una persona, di una famiglia, di un popolo, alla ricerca di
condizioni migliori di vita, è evento che si registra fin dai tempi più remoti
della esistenza umana.
Fenomeno complesso, che
meriterebbe trattazione di largo respiro, non è cosa nostra.
Il grave evento che si
registra in tutte le latitudini, per disparate motivazioni, non può non
suscitare approfonditi studi sociologici e seri proponimenti politici, volti
alla compresione del complesso problema.
Soluzioni ?
Non facili.
Nella circoscrizione del
problema e segnatamente a quanto accade nel nostro mare, il Mediterraneo è
sotto gli occhi di tutti il tentativo disperato di quanti lasciano i paesi
africani per approdare in Europa, terra promessa, che tale non si mostra.
Quanti i morti!
Quante le mamme che
tentano di emigrare perché i loro figli nascano e vivano in terre più
fortunate!
Quanti i figli, soli, che
si lasciano partire per un vivere più fortunato !
Ogni mezzo, ogni modo,
vengono sperimentati.
Eppure nella loro terra
tanto sfruttata nei secoli dai popoli colonizzatori, non mancano le fonti di
ricchezza.
Trattasi altresì anche di
popoli soggiogati da potere dittatoriale che largamente contribuisce alla loro
miseria.
Tanta è la indifferenza
dei nostri popoli che voltano le spalle al tragico tentativo di chi chiede
aiuto!
Il 29 settembre p.v. cade
la giornata mondiale del migrante e del rifugiato.
Papa Francesco ci invita a
riflettere sull'annoso problema offrendoci a meditare su queste frasi-verità.
“Non si tratta solo di migranti.
Nella sua paterna
attenzione scorrono pensieri angoscianti”declino morale,accentuato egoismo,
globalizzazione dell'indifferenza.
Le gravi malattie delle
nostre società opulente, che non vedono la povertà degli altri.
“Prendersi cura di loro,dei migranti si fanno anche
i nostri interessi,che sono materiali non solo,ma anche morali.
Non si tratta solo di
migranti,si tratta anche delle nostre paure.
Non si tratta solo di
migranti: si tratta della carità.
Non si tratta solo di
muigranti: si tratta della nostra umanità.
Non si ratta solo di
migranti:si tratta di non escludere nessuno.
Non si tratta solo di
migranti:si tratta di mettere gli ultimi al primo posto.
Non si tratta solo di
migranti:si tratta di tutta la persona, di tutte le persone.
Non si tratta solo di
migranti:si tratta di costruire la società di Dio e dell'uomo.
E così chiosa: In questa
nostra epoca ,chiamata anche l'era delle migrazioni, molte le persone
innocenti che cadono vittime “del grande inganno” dello sviluppo tecnologico e
consumistrico senza limiti
E così si mettono in
viaggio verso “un paradiso” che inesorabilmente tradisce le loro aspettative”.
Sono quattro i verbi
suggeriti per rispondere alla migrazione:
Accogliere, proteggere,
promuovere e integrare.
Francesco:
Filantropo? Si
Sociologo? Si
Teologo ? Si
E sopratutto Cristofilo.
Custode, innamorato del
Vangelo e della Chiesa che amorevolmente, consapevolmente, umilmente governa e
vuol far vivere.
Le critiche, da ogni parte
a questo povero Cristo, tante!
Ma Lui va, corre come ogni
buon pastore verso il proprio gregge.
Ai Governanti del nostro
tempo che chiudono tutti i sensi al grave problema migratorio vicino a noi: Che
l'uomo non sia lupo al suo fratello.
E' il contrario di quanto
ci dice il filosofo d'oltre Manica,Thomas Hobbes (De cive) e ancor prima
Plauto.
Occorrono politiche più
rispondenti al problema: che interroghino la coscienza, che sappiano di amore,
di carità, ma anche di responsabilità,
dei diritti e doveri
dell'accogliente e dell'accolto.
Il diritto di emigrare
vive in ogni essere vivente del mondo animale, ma anche del mondo vegetale.
Le piante migrano? Si, non
si spostano, migrano con i mezzi loro che spesso sanno di miracolo.
Le terre più aride non
fanno loro paura.
Attraversano
terre,mari,oceani, i luoghi più remoti innamorati della vita da difendere, da
far vivere.
E per chi?
Per l'uomo che non sa, non
vuol sapere, non ricorda, che senza le piante, senza il mondo vegetale del
quale ancora poco sappiamo, non c'è vita.
Lo dicono ancora oggi i
più raffinati Neurobiologi del Vegetale.
Questo è altra cosa!
Certo è: Migrare è
vivere.
P.M.
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